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Serravalle

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Il Castello di Serravalle e la Signoria Da Varano

Alla fine del XIV secolo, Camerino vede intorno a sé lo svilupparsi di numerose rocche, torri e castelli, capaci di offrirle una solida difesa contro gli attacchi dei potenti nemici. La Signoria dei Da Varano raggiunge l’apice della sua espansione, controllando un vasto territorio che si estendeva dall’estremo confine ovest con l’Umbria, con la Rocca di Serravalle, fino al confine est con il Castello della Rancia di Tolentino, inglobando molti vicariati tra cui Civitanova, Macerata, Amandola e Sarnano. A nord si concentrava un unico fronte difensivo massiccio e ben collegato al suo interno, mentre nei confini sud la difesa era stata organizzata lungo la valle del Chienti su due linee di fortificazione. La linea più interna, a diretta protezione della città, includeva i baluardi principali di Serravalle, Sentino e Varano intorno a Camerino.

Il Castello di Serravalle costituisce la più importante sopravvivenza edilizia tra i complessi precedentemente elencati e, soprattutto, una delle maggiori fortezze che il comune di Camerino abbia mai avuto. In origine, insieme al castello vi erano due nuclei fortificati minori: Tufo e Serramula. Del primo non rimane nulla, mentre riguardo al secondo si ipotizza la sua ubicazione nell’attuale abitato di Serravalle.

Le prime notizie scritte del Castello di Serravalle risalgono al XIII secolo: nel 1216, già possesso dei Baschi, venne rivendicato alla giurisdizione della Chiesa. Nel 1240 viene menzionato nel diploma del cardinale Fieschi e assegnato al Comune di Camerino: castrum Serravallis cum suis pertinentis è compreso nel distretto camerte. Nel 1274 viene ricordato tra i consiliari del comune di Camerino un castellanus de Serravalle. Castrum Serravallis è nominato in seguito tra i casta Romanae Ecclesia della Descriptio Marchiae

Nel 1409, l’intero apparato difensivo, comprendente anche i castelli vicini, tra cui quello di Montacchiello e la Rocca di Telagio, fu venduto alla famiglia Varano. Nella divisione del 1429 dei “castra et loca” tra i fratelli Da Varano, il castello viene assegnato a Gentilpandolfo, insieme a Serramula e Tufo. Serravalle viene citato nel 1465 nella disputa sui confini tra Camerino e Foligno e nel 1502 compare nell’inventario borgesco come castello con rocca. Sappiamo inoltre che nel 1510, in occasione del passaggio di papa Giulio II, furono atterrate le porte di Serravalle insieme a quelle di Valcimarra, poste al limite est della linea difensiva camerte.